Dalla chiesa di S. Martino (alt. 210) sullo spalto appena sopra la strada, si gode una bella veduta sul bacino inferiore del lago fino a Lecco. A Borbino (alt.260) il tracciato sta a monte dell’abitato ma il nucleo merita una visita per le vecchie case strette l’una all’altra, quasi per proteggersi e togliere spazio ai campi. Il tratto fino allo sprone che divide Abbadia da Mandello è tranquillo fra i “campi di paese” e qualche incongrua presenza edilizia. Si supera con un ponticello il T. Zerbo (Val Monastero) che ha formato il conoide su cui si è sviluppata Abbadia. Un’area di sosta sta sotto la collina del Castello dove spicca la chiesa di S. Bartolomeo. Il sentiero raggiunge l’asfalto dinanzi a un alto condominio e piega a sinistra, sottopassa la superstrada e poi piega subito a destra riprendendo il suo aspetto campestre. Dopo i villini di Tirolo si annuncia la salita che porta al cospetto della chiesa di S. Giorgio, in bella posizione panoramica sulla costiera che abbiamo percorso.